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Alluminio e vaccini Nel 2017 il Ministero della Salute ha re | Medicina Ortomolecolare Naturale & Complementare

Alluminio e vaccini

Nel 2017 il Ministero della Salute ha reso pubblico il suo parere riguardo all’opportunità di usare
l’Alluminio nei preparati cosmetici, specialmente per quanto riguarda gli spray antisudore (Parere
N. 19 del 3 marzo 2017).
Il comunicato del Ministero si è avvalso di bibliografia internazionale ed il parere di ricercatori
dell’Istituto Superiore di Sanità è, fuori di qualunque possibile malinteso, quello di ritenere
inopportuno e potenzialmente pericoloso l’uso dell’Alluminio applicato sull’epidermide. In quel
documento si citano anche lavori che sottolineano come l’elemento sia neurotossico, cosa nota da
lungo tempo e concetto ora acquisito dalle case produttrici di cosmetici non solo italiane ma anche
francesi che lo hanno tolto dalla composizione dei deodoranti. Sia in Italia sia in Francia ho visto
pubblicità che vantavano l’assenza di quel componente.
Ciò che risulta evidente da tutto questo è la non biocompatibilità dell’Alluminio sulla pelle, ma che
succede se l’Alluminio lo iniettiamo nell’organismo? Lo Standard 10993 (https://www.tuv.it/it-
it/settori/sanita-e-dispositivi-medici/testing-e-valutazione-di-dispositivi-medici/test-su-dispositivi-
medici-non-attivi/iso-10993-1-biocompatibility-testing) che definisce la biocompatibilità di un
materiale ed i test cui deve essere sottoposto per la valutazione è chiaro e, se un materiale è anche
solo sospettato di essere non biocompatibile sulla pelle, non può essere usato per impianti o per
inoculazione. Non solo non deve: non può.
Nei vaccini l’Alluminio sotto forma di idrossido di Alluminio o fosfato di Alluminio o come
nanoparticella
viene inoculato come se niente fosse. Perché?
I sali di alluminio (idrossido di alluminio, fosfato di alluminio, potassio e solfato di alluminio) sono
usati come coadiuvanti per migliorare la risposta immunitaria. Quando un vaccino è iniettato in una
persona, questi coadiuvanti permettono di "trattenere" gli antigeni (i componenti attivi del vaccino)
nel punto di iniezione e attirare le cellule del sistema immunitario
. In questo modo si migliora
l'efficacia del vaccino
Dobbiamo pensare che gli effetti neurotossici svaniscono solo perché lo vogliono le case
farmaceutiche?